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8 Dicembre 2020

Invertire il declino delle barriere coralline alle Bahamas

Di: Dr. Craig Dahlgren

 

Per chiunque faccia immersioni, non c'è niente di meglio dei colori vibranti e della diversità delle forme di vita che brulicano su una barriera corallina.  Queste "foreste pluviali del mare" sono sempre più minacciate dall'impatto di attività naturali e umane che riducono le popolazioni di coralli al punto da impedire loro di riprodursi efficacemente.  La pesca intensiva e la perdita di specie chiave hanno inoltre ridotto la capacità delle barriere di difendersi da altre minacce. Alle Bahamas, gli scienziati del Perry Institute for Marine Science hanno lanciato un'importante iniziativa per invertire il declino delle barriere coralline.  Questo programma prevede la riduzione degli elementi che minacciano i coralli, l'aumento della resilienza della barriera corallina attraverso la creazione e la gestione di aree protette, una migliore gestione della pesca e il ripopolamento attivo dei coralli sulle barriere.  

Gli scienziati del Perry Institute stanno collaborando con ambientalisti, funzionari governativi e aziende quali resort e diving per lavorare al miglioramento delle condizioni delle barriere coralline.  Attraverso gli sforzi del Perry Institute e dei suoi partner, le Bahamas stanno quasi raddoppiando la superficie della rete di parchi marini e aree protette, migliorando allo stesso tempo la gestione di quelli esistenti. Anche per le specie chiave della barriera corallina, come la cernia di Nassau (un predatore attivo in questo ambiente), e le specie che "pascolano" (come il riccio di mare e il pesce pappagallo, che tengono sotto controllo le alghe e permettono ai coralli di crescere) sono in atto azioni di protezione che hanno l'obiettivo di stimolare il ripopolamento delle popolazioni. Il Perry Institute ha dato vita anche alla Reef Rescue Network, una rete che coinvolge gli operatori subacquei nel ripopolamento dei coralli. Attraverso la Reef Rescue Network, sono stati creati vivai di corallo in tutte le Bahamas, con quasi 10.000 soggetti coltivati in allevamento e trapiantati sulle scogliere ogni anno.  Gli scienziati stanno inoltre sviluppando nuove tecniche per rafforzare l'azione di ripopolamento dei coralli. 

Il supporto di ScubaPro è stato determinante nel fornire supporto a queste iniziative.  Per ulteriori informazioni sul Perry Institute for Marine Science (www.perryinstitute.org) e sulla Reef Rescue Network, visita il nostro sito Web o cercaci su Facebook o Instagram.

Bahamas Diving

Foto: Craig Dahlgren, direttore esecutivo del Perry Institute for Marine Science, durante un'indagine sullo stato di salute della barriera corallina al largo di Abaco, Bahamas.  Foto di: Kevin Davidson

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