Team Deep Elite SCUBAPRO - Paul Wildman
Paul Wildman
Paul Wildman è un amante del rischio. Dopo un decennio trascorso a lavorare nel settore pubblicitario, ha deciso di lasciare una carriera di successo ma priva di stimoli, è saltato su un aereo ed è decollato verso la sua nuova vita. Il resto è storia. Paul, un operatore cinematografico pluripremiato, viaggia per il mondo filmando i grandi animali selvatici che vivono in libertà in acqua e sulla terraferma. Paul è anche un convinto ambientalista e si batte al fianco delle organizzazioni per la salvaguardia degli oceani. Attualmente è membro del consiglio direttivo di Shark Angels e il suo marchio di fiducia per l’attrezzatura è SCUBAPRO.
Intervista con Paul Wildman:
Raccontaci qualcosa di te.
Sono nato nel Regno Unito, a Doncaster, nello Yorkshire. Quando avevo cinque anni i miei sono emigrati in Sudafrica, quindi sono cresciuto nel bush africano. A diciotto anni ho iniziato un percorso di studi triennale in ambito pubblicitario e mi sono diplomato in Graphic Design. Ho lavorato nel settore pubblicitario per dieci anni, in particolare come editor e cameraman sul fronte della produzione. Con alcuni amici ho quindi fondato un piccolo studio indipendente, uno dei più richiesti in Sudafrica.
“Ma poi ho sentito il richiamo dell’avventura, e alla fine ho lasciato il Sudafrica per viaggiare. Sono finito in Malesia, dove ho vissuto per sei anni sull’isoletta di Kapalai, al largo della costa orientale del Borneo e vicinissimo all’isola di Sipadan, famosa destinazione per le immersioni. Con un mio caro amico ho avviato e gestito un piccolo studio di produzione specializzato in video subacquei – filmavamo la variegata fauna marina locale. Dopodiché, ho trascorso un altro anno in Malesia svolgendo sempre la stessa attività.
“Oggi sono tornato a vivere in Sudafrica dove gestisco Built By Wildman, uno studio di produzione che si occupa di riprese professionali subacquee e riprese della fauna e flora terrestri. Ho lavorato per alcune delle più importanti reti televisive e per i più famosi registi di tutto il mondo.
Perché hai deciso di affrontare il grande oceano?
È stato per puro caso. Un giorno mi è capitato di andare a pranzo con un amico di famiglia che si chiama Colin e con il suo amico Brian, che era appena diventato istruttore di immersioni. Ci eravamo appena accomodati quando Colin mi ha passato un rotolo di banconote dicendo: “Dallo a Brian”. Così ho passato i soldi a Brian e Colin ha detto: “Hai appena pagato la tua iscrizione al corso di immersione in acque libere.” E da quel momento non mi sono più fermato. In poco tempo ho ottenuto il brevetto Dive Master, e non mi sono più guardato indietro. Quel pranzo ha rappresentato un momento di svolta, che mi ha indirizzato su un percorso differente che ha cambiato la mia vita per sempre.
Che cosa significano le immersioni per te?
“Significano pace e tranquillità – sott’acqua non c’è posto per le chiacchiere inutili! Parlando seriamente: le immersioni sono tutto per me. È la mia vita, la mia professione. Senza immersioni non so davvero cosa farei. Mi danno l’opportunità di viaggiare in posti fantastici, incontrare persone straordinarie, vedere animali meravigliosi, fare immersioni con l’attrezzatura più strabiliante che ci sia.
In che modo le immersioni hanno cambiato la tua vita?
“Hanno cambiato tutto, il mio modo di vedere il mondo e anche quello in cui vedo le persone. Mi hanno offerto una carriera che molti mi invidiano, specialmente quando racconto cosa faccio esattamente e dove vado per farlo. Fare immersioni mi ha anche permesso di conoscere delle persone speciali che hanno avuto un grandissimo impatto sulla mia vita.
Che tipo di immersione ti piace fare?
Mhmm... Fare immersioni è fantastico e quando ero più giovane ne ho fatte di estreme, dove ci siamo spinti oltre il limite (e per questo devo ringraziare l’attrezzatura SCUBAPRO per le eccellenti prestazioni che mi garantisce sempre in questo genere di avventure). Oggi mi appassionano le immersioni in apnea. Quando filmo posso muovermi molto più liberamente e in modo molto più silenzioso, il che mi permette di avere delle interazioni ravvicinate con gli animali e, di conseguenza, realizzare degli scatti incredibili. Ma in cima alla mia lista c’è forse l’immersione con gli squali – seppure andrebbe bene qualsiasi grande predatore. Non c’è niente di più emozionante che trovarsi in acqua con un animale straordinario come un coccodrillo o un grande squalo che punta proprio verso di te – non ci sono parole per descriverlo.
Dove si trovano alcuni dei tuoi siti di immersione preferiti?
“PESSIMA domanda... ho fatto immersioni in tutto il mondo e alcuni siti sono migliori di altri, ma credo che ognuno abbia qualcosa di speciale. Detto questo, se vuoi sapere quali sono le mie destinazioni preferite in assoluto, eccoti accontentato: Sipadan, Tonga, Fiji, Sudafrica, Mozambico, Messico, Maldive, Bahamas – solo per stuzzicarti.
Se dovessi scegliere l’esperienza subacquea più incredibile, quale sarebbe?
Le prime che mi vengono in mente sono: gli squali tigre che mangiano delle tartarughe; nuotare con i grandi squali bianchi; i coccodrilli marini che baciano il mio obiettivo. Ma direi che la mia preferita in assoluto risale a quando ho girato in Sudafrica, al largo della costa di Gansbaai, assieme al premiato cameraman Andy Brandy Casagrande. Durante un’immersione siamo stati circondati da sette squali bianchi che ci nuotavano attorno, strofinavano il naso sulle telecamere e ci spintonavano sfidandoci. È stato incredibile, un’esperienza unica.
Se dovessi fare una dichiarazione a favore degli oceani, cosa diresti?
“Facile. Smettiamo di mandare tutto a p....ne.”
Tra i numerosi traguardi che hai raggiunto nella tua carriera, qual è quello di cui sei più fiero?
“Aver avuto il coraggio e la fiducia in me stesso per cambiare attività. Lasciare quella che era effettivamente una carriera facile ma non molto stimolante, ricominciare da zero, non mollare, inventarmi non solo una nuova professione, ma un nuovo stile di vita. Guardo a quello che ho fatto negli ultimi dodici anni e rimango stupefatto. È stata un’avventura e, se ne avessi l’opportunità, rifarei tutto da capo.
Che cosa consiglieresti a qualcuno che volesse iniziare a fare immersioni?
"1. Perché non l’hai già fatto? 2. Goditele. 3. Per l’attrezzatura, affidati sempre a SCUBAPRO. 4. Coinvolgi anche i tuoi amici.”
Perché pensi che dovremmo incoraggiare più persone a fare immersioni?
“Perché abbiamo bisogno di mostrare a un maggior numero di persone cos’è davvero l’oceano. Alcuni non lo hanno nemmeno mai visto. Più persone devono scoprire che cosa c’è sotto la superficie. Quante più persone vedranno con i propri occhi i danni che stiamo facendo, tante più persone faranno sentire la propria voce e meglio sarà per i nostri oceani e per l’umanità intera.
Qual è il tuo articolo preferito nella sacca da immersione?
“Facile. Il mio erogatore MK25/A700 e il sistema X-TEK. »
Perché scegli SCUBAPRO per la tua attrezzatura da immersione?
Semplicemente perché SCUBAPRO è l’UNICO marchio che è riuscito a mantenere il passo con me e il mio stile di immersione. Tutti gli altri brand che ho provato mi hanno prima o poi deluso. SCUBAPRO non lo ha mai fatto.